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Alimentazione naturale

Tutti sappiamo che nutrirsi è indispensabile per vivere e che una “correttanutrizione costituisce un fattore determinante per l’ottenimento ed il mantenimento di un buono stato di salute e longevità.

Ad oggi, tuttavia, vi è ancora molta confusione su cosa determini veramente quella correttezza nutrizionale.

Nella visione olistica che caratterizza le medicine naturali, in cui l’uomo è inteso come microcosmo nel macrocosmo, parte del tutto, la salute è frutto dell’equilibrio fra le diverse “energie”, che agiscono nell’organismo umano e, allo stesso modo, la malattia è principalmente interpretata come squilibrio di questo flusso energetico, mentre il sintomo è solo l’ultimo anello della catena.

La nostra salute è fortemente influenzata dal nostro modo di alimentarci: qualsiasi cibo ingeriamo influisce sul nostro essere in senso globale, cioè sia sul corpo che sulla mente e la psiche, proprio perché tutto è energia. Con il cibo possiamo creare un’alchimia che riequilibri e armonizzi il corpo con le energie del Cosmo. Il cibo è dunque un legame fra noi e la natura e attraverso di esso diamo nutrimento ed energia alle cellule del nostro corpo, le quali costruiscono, riparano, distruggono, eliminano.

Se ci nutriamo con alimenti non adatti, sia in termini di qualità che di quantità, causeremo l’accumulo di scorie che, a lungo termine, il corpo non sarà più in grado di eliminare o che, nel tentativo di eliminarle, ne produrrà altre anche più tossiche delle precedenti.

Tuttavia, nonostante le numerose teorie che nel corso dell’ultimo secolo si sono avvicendate in tema di nutrizione (spesso anche in contrasto fra loro), manca ancora una linea comune o meglio una giusta comprensione del ruolo e dell’importanza della nutrizione.

La rapida evoluzione del nostro sistema alimentare ha avuto un impatto disastroso sulla nostra salute e l’industrializzazione alimentare, come pure il miglioramento del tenore di vita, hanno troppo spesso allontanato l’uomo dalla natura.

Nonostante la diffusione dei mezzi di comunicazione, non vi è una corretta informazione alimentare e persistono concezioni errate e che condizionano le scelte alimentari degli individui. Vi è ancora la convinzione (e non solo fra la gente comune) che la malattia sia un fatto inevitabile e che altrettanto ineluttabile debba essere considerata l’insorgenza di determinate patologie, a partire da un certo momento della vita.

Ma la correttezza alimentare non può essere, semplicisticamente, una questione di diverso orientamento od opinione. Soprattutto quando consideriamo, appunto,  le conseguenze nefaste, per la salute, determinate dagli errori nutrizionali.

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